La ragazza che saltava nel tempo Ita [Download]

Trama: Mi riesce veramente difficile categorizzare “La ragazza che saltava nel tempo”. Cominciamo col dire che questa miniserie in due numeri è il risultato dei disegni di Gaku Tsugano basati su un romanzo, omonimo, di Yasutaka Tsutsui. Continuamo col dire che il chardes dell’anime è stato curato nientepocodimenoche da Yoshiyuki “Evangelion” Sadamoto e che lo stesso anime ha fatto incetta assoluta di premi in diversi film festival. Proseguiamo però con le note dolenti: forse due numeri sono un po pochi per un manga cosi. Gli episodi trattano argomenti piuttosto profondi come l’affetto per un familiare che non c’è più, l’amore verso un coetaneo, la paura per il futuro o per le scelte da compiere. Il tutto, pur essendo godibile, risulta un po troppo concentrato. I disegni e lo storyboard piaceranno considerevolmente a tutti coloro che amano le atmosfere shojoesche classiche o i personaggi slanciati MA accennati.
E’ inutile provare a raccontare la trama di questo manga perché essa non è minimamente importante. Ciò che veramente conta sono i simboli che i personaggi di questo fumetto impersonano. La protagonista Kazuko, in particolare, è una rappresentazione di tutti noi, di quello che siamo stati e di quello che saremmo potuti essere. Kazuko può viaggiare nel tempo, dopo aver vissuto una profonda esperienza condita dal profumo dei fiori di lavanda. Kazuko, grazie alla propria abilità, ripercorre le sue scelte, ritrova i suoi affetti che sono stati e che sarebbero potuti essere. Kazuko ha avuto, come tutti noi, almeno un amore incompiuto, ha fatto almeno una scelta sbagliata, ha almeno un motivo per voler tornare indietro. Saltare nel tempo permette di cambiare le proprie scelte, ma costringe a viverne le nuove, a volte felici e a volte dolorose, conseguenze.